RETINOPATIA IPERTENSIVA
La retinopatia ipertensiva è una patologia della retina (la membrana trasparente, sensibile alla luce presente sul fondo oculare) causata dalla ipertensione arteriosa(pressione sanguigna alta) nella quale si riduce l’irrorazione sanguigna alla retina. Le aree della retina possono essere danneggiate dal ridotto apporto di sangue o dallo stravaso. Queste modificazioni portano a una perdita graduale della vista, soprattutto se interessano la macula, la porzione centrale della retina. Perfino l’ipertensione lieve può ledere i vasi retinici se non viene trattata per anni.
Inizialmente, la patologia è praticamente asintomatica, ma può causare, nei casi più gravi, una visione annebbiata e distorta. In caso di forma lieve non si avvertono disturbi, ma, con il passare del tempo, la retina potrebbe subire danni piuttosto seri. Infatti,
La diagnosi di retinopatia ipertensiva è piuttosto semplice e può essere effettuata tramite l’esame del fondo oculare e la retinografia
Un altro esame al quale si ricorre in presenza di retinopatia ipertensiva è la fluorangiografia, una tecnica che si studia il comportamento di una sostanza, la fluoresceina, che viene iniettata per via endovenosa e raggiunge i vasi sanguigni delle strutture dell’occhio, consentendo la visualizzazione di arterie, capillari e vene e permette di valutare lo stato funzionale delle loro pareti.
Il trattamento della retinopatia ipertensiva si basa essenzialmente sul controllo dell’ipertensione arteriosa sistemica. Per valutare il grado di efficacia delle terapie intraprese è opportuno effettuare controlli oculistici semestrali della situazione.
Nei casi più gravi potrebbe essere necessario ricorrere al laser fotocoagulativo allo scopo di distruggere le zone retiniche ischemiche o l’iniezione intravitreale di corticosteroidi o di farmaci anti- VEGF. Non è però assicurato il recupero visivo.
Chi è iperteso, dovrebbe sottoporsi regolarmente ad un controllo periodico del fondo oculare dall’oculista; questo esame può fornire, infatti, un’informazione sull’evoluzione dello stato ipertensivo a livello retinico e consente di verificare il grado di efficacia della terapia.