Melanoma ed altri tumori
Il tumore dell’occhio si può sviluppare a partire dalle cellule che costituiscono i tessuti di queste tre regioni principali e, a seconda delle cellule di origine, viene classificato come intraoculare (con origine nel globo oculare), orbitale (con origine nell’orbita) o annessiale (o degli annessi, con origine nelle strutture considerate annessi oculari).
Quando si parla di tumore intraoculare (del globo oculare) è importante innanzitutto distinguere tra tumore primario – che ha origine direttamente dalle cellule dell’occhio – e secondario – costituito da metastasi di altri tumori (seno e polmone tra i più comuni)
Tra i tumori intraoculari primari nell’adulto, il più comune è il melanoma che in genere colpisce l’uvea, una membrana costituita da cellule che producono melanina (melanociti) e che viene in questi casi chiamato melanoma uveale. Il melanoma dell’uvea – che in nove casi su 10 si sviluppa a livello di coroide e corpo ciliare – è molto più raro di quello che colpisce la pelle.
La visita oculistica in genere è sufficiente per diagnosticare un melanoma intraoculare, ma nel caso di dubbio possono essere necessari anche altri esami come ecografia o angiografia con fluoresceina che permette di vedere i vasi sanguigni all’interno dell’occhio.
La visita dell’oftalmologo in genere è sufficiente per diagnosticare un melanoma intraoculare, ma nel caso di dubbio possono essere necessari anche altri esami come ecografia o angiografia con fluoresceina che permette di vedere i vasi sanguigni all’interno dell’occhio.
Nell’adulto il melanoma intraoculare rappresenta il 90% di tutte le neoplasie oculari.
L’incidenza è calcolata essere di 6-7 casi per milione di abitanti ( in Italia circa 350-400 nuovi casi ogni anno).
Il melanoma intraoculare invia metastasi attraverso il sangue; la prima localizzazione si manifesta nel fegato in oltre il 95% dei casi.